La Funzione Compliance nel Settore Manifatturiero

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“La Funzione Compliance nel Settore Manifatturiero, 28 Settembre 2016 presso l’Auditorium San Fedele – Milano.

Le tematiche della conformità alle regole nelle imprese del settore manifatturiero sono state affrontate in un interessante dibattito presso l’Auditorium San Fedele di Milano al quale hanno partecipato esponenti di rilievo di importanti imprese nazionali e internazionali, del modo accademico e delle professioni.

Punto di partenza della discussione, che ha caratterizzato l’iniziativa organizzata in Collaborazione con l’Ordine dei Commercialisti di Milano, è stata l’indagine sullo sviluppo della Funzione compliance nel settore manifatturiero realizzato con il contributo di KPMG ed al quale hanno contribuito vari esponenti del Comitato Manifatturiero AiiA.

Le luci e le ombre emerse dall’indagine hanno dato vita ad una interessante dibattito dal quale è emersa l’importanza dei temi di conformità alle norme nelle industrie manifatturiere in un contesto normativo sempre più complesso con sempre maggiori rischi per le imprese di rilevanti sanzioni, perdite finanziarie e reputazionali.

Il caso Volkswagen è un recente eclatante esempio dei rischi di non conformità per le industrie manifatturiere.

La mancanza di obblighi organizzativi e di un modello di riferimento, a differenza di quanto avviene per le banche, assicurazioni, imprese finanziarie, sono stati individuati come aspetti che rendono più problematico l’approccio ai presidi di conformità nel settore manifatturiero.

Il modello dettato da Banca d’Italia e da Consob può rappresentare un punto di riferimento da adattare alle singole realtà manifatturiere a partire da quelle più complesse per dimensione, ramo di attività e complessità del quadro regolamentare di riferimento.

Per tutte le organizzazioni va quindi presidiato con particolare attenzione il rischio di non conformità, così come avviene da diverso tempo nel mondo anglosassone e in gran parte del resto d’Europa; anche per le imprese italiane è ormai avviato un percorso, che è anche una questione culturale oltre che organizzativa, di far fronte in maniera sostanziale e non solo formale al rischio di non conformità.