Il libro dell’AUI (Italia Oggi), recensione con citazione di AICOM

Negli anni 80 il fenomeno del riciclaggio ha avuto uno sviluppo elevatissimo, tanto da spingere moltissime nazioni a legiferare in materia per combattere tale pratica.

Nel nostro paese ci sono voluti diversi anni per riuscire ad approdare, nel 1991, alla legge n. 197. Con tale provvedimento gli intermediari sono stati chiamati in prima linea per contrastare il fenomeno dell’antiriciclaggio attraverso l’esecuzione di diversi adempimenti tra cui la tenuta dell’Archivio Unico Informatico.

La legge 197/1991, infatti, imponeva per la prima volta un unico tracciato informatico (con un criterio comune di registrazione e un unico «linguaggio» sottostante) tenuto dagli intermediari finanziari e che poneva fine al disagio che gli investigatori e i magistrati dovevano affrontare analizzando i dati forniti dagli intermediari nei modi e nei formati più disparati.
Le modalità di tenuta e gestione dell’AUI sono oggi stabilite dal dlgs 231/2007 e dal Provvedimento di Banca d’Italia specifico per questo argomento. Tuttavia, le norme in vigore definiscono i criteri generali e solo raramente definiscono il dettaglio delle registrazioni da effettuare nell’Archivio Unico.

Attualmente non è facile trovare un dato preciso su quanti siano gli intermediari finanziari che devono tenere e gestire l’AUI (Archivio unico informatico), ma si calcolano in decine di migliaia e in ognuno di essi sono tanti gli addetti che ne sono interessati per le loro mansioni. La varietà della casistica impone di variare  continuamente le modalità di registrazione per ottemperare alle norme e non incorrere in sanzioni che sono non solo amministrative, ma che potrebbero essere anche penali.

Il testo di Cinzia Romagnoli ed Ettore Valsecchi ha il suo punto di forza nella importante esperienza maturata sul campo da parte degli autori che con Il libro dell’AUI mettono al servizio degli intermediari finanziari semplificando non poco il compito di compilazione dell’Archivio Unico.

Attraverso le pagine del testo viene fornita una metodologia di approccio alla materia aiutando, in tal modo, il lettore a comprendere la logica sottostante le norme applicative. Ma questo non è l’unico pregio del libro visto che, oltre ad essere in formato Pdf (e quindi consultabile da qualsiasi tipo di piattaforma informatica) è completamente gratuito.

Per ottenerlo gratuitamente basta fare riferimento ad uno dei siti delle tre entità che, accollandosi i costi, hanno permesso di distribuirlo gratuitamente, ossia AICOM (Associazione Italiana Compliance – www.assoaico.org), Arkès (www.arkes.it) e Nordest Technology (Netech www.netechgroup.it).