15° Incontro Compliance: la corruzione pubblica e privata. Dalla L. 190/2012 alla L. 3/2019

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Un interessante percorso quello delineato e affrontato sul tema del passaggio dalla Legge 190/2012 alla Legge 3/2019 in occasione dell’Incontro Compliance, giunto alla sua 15° edizione e organizzato dall’AICOM – Associazione Italiana Compliance, lo scorso 25 giugno presso l’Aula Magna della Scuola di Economia e Studi Aziendali dell’Università degli Studi Roma Tre.

Il convegno, che ha riscontrato grande apprezzamento tra i partecipanti, è stato l’occasione per approfondire le novità normative e le prassi degli operatori pubblici e privati, presidiando il rischio di corruzione e ponendo particolare attenzione ai processi di antiriciclaggio.

Disponibili gli interventi di alcuni relatori.

Per costruire e consolidare una diffusa cultura della prevenzione della corruzione è indispensabile l’azione integrata di più fattori: un sistema chiaro di obblighi e divieti; un apparato coordinato di autorità di regolazione, indirizzo e controllo; strumenti e modelli volti ad accrescere la capacità di identificazione e mitigazione dei rischi; presidi organizzativi e procedurali interni; impianti per la gestione e l’analisi delle informazioni.

Un interessante percorso quello delineato e affrontato sul tema del passaggio dalla legge L. 190/2012 alla L. 3/2019 in occasione del Convegno Compliance, giunto alla sua 15° edizione e organizzato dall’AICOM – Associazione Italiana Compliance, lo scorso 25 giugno presso l’Aula Magna della Scuola di Economia e Studi Aziendali dell’Università degli Studi Roma Tre.

Importanti relatori si sono confrontati sulle novità normative “Spazzacorrotti”, che in concreto hanno consentito l’avvio delle recenti indagini nei confronti di politici e magistrati (utilizzo di supporti informatici), approfondendo il tema dei presidi del rischio di corruzione, ponendo particolare attenzione ai processi antiriciclaggio, dei controlli e delle nuove responsabilità per i soggetti privati e pubblici.

Si sono susseguiti con ritmo incalzante i contributi di autorevoli esponenti delle Autorità di Controllo: Raffaele Piccirillo, Membro della Corte di Cassazione e Capo delegazione italiana della Commissione GRECO (Gruppo degli Stati contro la corruzione del Consiglio d’Europa – Intervento “Le raccomandazioni in sospeso del GRECO”); Nicoletta Parisi, Commissario dell’ANAC – Autorità Nazionale Anticorruzione; Maurizio Bellacosa, Professore di Diritto Penale Luiss Guido Carli; Claudio Clemente, Direttore dell’UIF – Unità d’Informazione Finanziaria per l’Italia (Intervento “Il contrasto alla corruzione e i presidi antiriciclaggio”); Nicola Selvaggi, Professore di Diritto Penale Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria.

E’ seguito poi un interessante e stimolante dibattito su “Il Presidio dei rischi di corruzione: dai processi organizzativi di prevenzione alle attività di controllo interno. Il punto di vista dei responsabili delle Funzioni di Controllo”, al quale hanno partecipato qualificati esponenti di Associazioni di Categoria e del mondo delle professioni: Marco Befera, Coni – Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Devan De Paolis, ENAV S.p.A.  (Intervento “La corruzione pubblica e privata”), Benedetta Navarra, Unicredit S.p.A. e Massimo Restino, Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. La discussione è stata moderata da Maurizio Rubini.

L’obiettivo dell’incontro è stato di approfondire le novità normative e le prassi degli operatori pubblici e privati, presidiando il rischio di corruzione e ponendo particolare attenzione ai processi antiriciclaggio.

D’altra parte la legalità non è fatta di compartimenti stagni e neppure lo è l’illegalità: confronto, condivisione, “best practice”, costituiscono una necessità in un contesto nel quale le regole appaiono sempre più tra loro correlate e la lotta all’illegalità, alla corruzione deve sempre più contare su efficaci forme di collaborazione.

Appuntamento al prossimo evento!