Best execution: profili organizzativi e di responsabilità per gli intermediari

La Best Execution, una delle principali novità recentemente introdotte dalla Direttiva europea MiFID, è per sua natura uno strumento regolamentare complesso, in quanto persegue contemporaneamente due obiettivi assai diversi: la correttezza degli intermediari a protezione degli investitori e l’efficiente competizione sui mercati secondari.


In particolare, i processi che ciascun intermediario è tenuto ad attivare al fine di tenere sotto controllo la propria strategia di esecuzione / trasmissione di ordini rappresentano uno degli aspetti di maggiore attualità, come testimonia l’intenso dibattito in corso sull’argomento, che più volte ha occupato le pagine della cronaca finanziaria.


In esclusiva per AICOM due esperti della materia, Michele Lazzarini (Eurogroup Consulting) e Filippo Ravalico (USR – Studio Ravalico) ci offrono una preziosa analisi dei principali aspetti organizzativi legati alle principali alternative in materia di strategia di esecuzione ed alle necessarie attività di monitoraggio connesse alle stesse, nonché dei profili di responsabilità associati ai diversi ruoli che un’impresa d’investimento può assumere nella “catena di esecuzione” di un’operazione.

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