NIFA – New International Finance Association
Tavola Rotonda: “Verso l’Europa Unita Gli obiettivi raggiunti, gli ostacoli da superare, le nuove sfide
L’Unione Bancaria Europea”
Intervento di Carmelo Barbagallo Capo del Dipartimento di Vigilanza Bancaria e Finanziaria Banca d’Italia 6 maggio
Bankitalia: unione bancaria, separare regole e vigilanza
Sarà bene che siano tenute chiaramente distinte Milano, 6 mag. (TMNews) – Nel processo di realizzazione dell’ Unione bancaria europea, “pur tenendo conto delle necessarie interazioni fra i due aspetti, sarà bene che le funzioni di regolamentazione e di vigilanza siano tenute chiaramente distinte, specie dopo l’ avvio dell’ Ssm”, ovvero il Meccanismo unico di Vigilanza.
Lo ha sottolineato il capo della Vigilanza di Bankitalia, Carmelo Barbagallo, nel suo intervento a una tavola rotonda sull’ Europa Unita organizzata dalla New International Finance Association (Nifa). Secondo Barbagallo, è “auspicabile che l’ Eba si concentri soprattutto sulle funzioni regolamentari, e che l’ Ssm e le autorità nazionali, a seconda delle rispettive competenze, si occupino di definire i metodi e di attuare gli interventi di supervisione”. L’ Unione bancaria, ha spiegato, “è un nuovo tassello da inserire nel quadro europeo della vigilanza bancaria che è un’ architettura complessa, fondata sulla difficile interazione di una molteplicità di istituzioni e autorità, sovranazionali e nazionali. Ora più che mai – ha sottolineato Barbagallo – occorrerà quindi ripartire con chiarezza le responsabilità per evitare sovrapposizioni nei ruoli che minerebbero l’ efficienza e ‘ efficacia dell’ intero sistema”.
Eba giocherà ruolo raccordo fondamentale tra Paesi aderenti e non Milano, 6 mag. (TMNews) – “L’ Eba, in particolare – ha aggiunto Barbagallo – dovrà continuare ad assicurare l’ uniformità delle regole a livello di Unione europea attraverso lo strumento degli standard tecnici comuni. Essa dovrebbe mantenere il ruolo di mediatore che le spetta nella risoluzione delle controversie fra le diverse autorità nazionali di supervisione, talvolta in disaccordo nella vigilanza sui gruppi bancari insediati in piùpaesi membri. Va infatti ricordato che dei 43 maggiori gruppi bancari con sede nell’ Unione europea, solo 5 svolgono la loro attività esclusivamente nell’ eurozona”. “La necessità di preservare l’ integrità del mercato unico – ha concluso il capo della Vigilanza della Banca d’ Italia – è importante e l’ Eba giocherà un ruolo di raccordo fondamentale tra i paesi che aderiscono e quelli che non aderiscono all’ Ssm perevitare ogni rischio di frattura”.
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